E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale del 2 marzo 2024, il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2024.
Il provvedimento contiene il modello e le istruzioni per la presentazione del MUD 2024 utilizzate per le dichiarazioni riferite all’anno 2023.
Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica comunica che, in base all’articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine per la presentazione del MUD è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il giorno 1° luglio 2024.
Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) è una comunicazione che enti ed imprese devono presentare annualmente, nella quale indicare la quantità e la tipologia di rifiuti che hanno prodotto e/o gestito nel corso dell’anno precedente.
La struttura del modello rimane invariata:
1. Comunicazione Rifiuti;
2. Comunicazione Veicoli Fuori Uso;
3. Comunicazione Imballaggi, composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio;
4. Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche;
5. Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione;
6. Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
Rimane anche confermato:
• l’esclusione dalla comunicazione semplificata per i produttori che conferiscono rifiuti fuori dall’Italia;
• l’introduzione dell’obbligo, per i gestori, di specificare l’origine dei CER 1912, 190501 e indicare se i CER 160601-160605, 200133 e 200134 sono relativi a pile portatili ;
• la modifica di alcune descrizioni della “tipologia impianto”;
• istruzioni modificate anche per chi svolge sia il trasporto sia il trattamento del medesimo rifiuto;
• per le comunicazioni Raee e veicoli fuori uso scatta l’obbligo di indicare i trattamenti previsti per i rifiuti ricevuti all’estero;
• con riferimento alla comunicazione imballaggi, l’introduzione dell’obbligo dei gestori di distinguere tra il trattamento mono-materiale o multi-materiale e l’integrazione della scheda SBOP per il CONAI; l’aggiunta di due nuove categorie (pannelli fotovoltaici e lampade a scarica);
• l’inserimento di nuovi codici e campi nella comunicazione rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione.
• Le modalità di invio e presentazione rimangono invariate, si potrà quindi provvedere per via telematica dal portale “mudtelematico”.
Ricorda, le sanzioni amministrative previste per la consegne in ritardo della Dichiarazione MUD 2024 (riferimento art. 258 comma 1 D.Lgs 152/06), sono da 26,00 a 160,00 € (fino al 60° giorno di ritardo dal termine previsto, ovvero 30 agosto 2024) e da 2.000,00 a 10.00,00 € oltre quella data.
Per l’incarico di stesura e compilazione della domanda MUD 2024, puoi rivolgerti alla consulenza di Praxis Consulting, dove, un team di esperti, potrà accompagnarti durante tutto il processo.
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