Varianti SAES Covid-19: cosa devi sapere
Premessa
Varianti SARS Covid-19. Allo stato attuale le varianti del virus Sars Covid-19 rappresentano sempre più un problema per aziende e lavoratori. Queste varianti infatti sono infatti caratterizzate da una decisamente maggior trasmissibilità e sono inoltre in grado di provocare quadri clinici più severi.
Le principali sono:
- la Variante Inglese (VOC 202012/01, lineage B.1.1.7).
- la Variante Sudafricana (Variante 501Y.V2).
- la Variante Brasiliana (Variante P.1)
Varianti in azienda, cosa fare
Nel caso in cui si rilevi una variante:
- attivare la ricerca retrospettiva dei contatti oltre le 48 ore e fino a 14 giorni prima dell’insorgenza dei sintomi o di esecuzione del tampone (se il caso è asintomatico);
- se un soggetto risulta sintomatico al momento dell’identificazione o sviluppa sintomi durante il “follow-up”, deve eseguire un test molecolare mentre in azienda si dovrà procede immediatamente con il “contact tracing” (anche prima della conferma del risultato);
- far eseguire un test molecolare ai contatti anche al 14° giorno di quarantena
Sarebbe inoltre opportuno riunire il Comitato Anti-Covid e valutare l’eventuale necessità di aggiornare il Protocollo Anticontagio, “inasprendo”, se del caso, le misure di prevenzione e protezione ad esempio:
- favorire maggiormente lo “Smart Working”;
- aumentare il distanziamento interpersonale;
- contingentare maggiormente l’accesso nei confronti di Clienti e Fornitori;
ripristinare, ove trascurata, la corretta sanificazione delle superfici comuni e dei locali.
Tamponi: sono efficaci?
I tamponi molecolari ed i test rapidi rimangono metodologie diagnostiche ancora valide ed efficaci anche per rintracciare le varianti del virus.
Per ulteriori informazioni o per richiederci supporto operativo, contattarci!
PER APPROFONDIRE
Le nostre attività di consulenza aziendale
I nostri corsi di formazione aziendale per le imprese
Il nostro team