Grandi eventi, manifestazioni sportive, concerti lasciano spesso una scia di impatti ambientali negativi. Pensiamo alla quantità di imballaggi per il cibo e le bevande, i gadget spesso inutili che finiscono nell’immondizia nel momento in cui arriviamo a casa o dimenticati in qualche cassettoLa sostenibilità degli eventi, poi, non si misura solo rispetto ai temi dell’ambiente: l’inclusività, la lotta alle discriminazioni, la sicurezza dei partecipanti sono fattori importanti per la buona riuscita di una manifestazione. Queste sono tutte tematiche importanti che vanno incluse al meglio nell’evento che stai organizzando, in modo da agire in coerenza con gli obiettivi dell’agenda ONU 2030.
Per rendere l’evento sostenibile, e per certificare la buona gestione, esiste la ISO 20121.
Emessa nel 2012 ed utilizzata a Londra per le Olimpiadi dello stesso anno, questo standard si adatta bene ad eventi di varie dimensioni. Si occupa di tutti e tre gli ambiti della sostenibilità (economico, ambientale e sociale) e verifica che questi siano rispettati da tutti gli attori (fornitori, organizzatori, forza lavoro, partecipanti, comunità locali…) e durante tutti gli stages della creazione dell’evento, dall’ideazione allo smaltimento dei rifiuti.
Attraverso l’individuazione dei possibili impatti, la creazione di obiettivi e dei percorsi per raggiungerli, la scelta delle forniture, la comunicazione delle buone pratiche, il monitoraggio e la rendicontazione finale dei risultati, la ISO 20121 può dare numerosi vantaggi all’organizzazione e all’ambiente circostante.
Organizzare un evento sostenibile e certificarlo dà un ritorno reputazionale all’azienda, permettendoti di comunicare all’esterno i tuoi valori e il tuo interesse rispetto alla sostenibilità.
Inoltre, la sostenibilità dell’evento può beneficiare i tuoi stakeholder: a partire dai clienti, i partecipanti fino ad arrivare alle comunità locali e il pianeta stesso su cui viviamo.