Coronavirus SARS-CoV 2 (Covid-19) Quali misure di prevenzione sono più efficaci e come contrastare eventuali casi di contagio
A seguito dell’emergenza sanitaria correlata all’epidemia scatenata dal
coronavirus 2019-nCov e di recente ribattezzato con il nome di
Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2), riteniamo sia utile fare chiarezza su di un tema così delicato fornendo informazioni verificate e attendibili sull’attuale contesto emergenziale.
In particolare, utilizzando le raccomandazioni fornite dal Ministero della Salute ci soffermeremo sulle misure di prevenzione da mettere in campo e sulle soluzioni da adottare nel contrasto ad eventuali casi di contagio.
I sintomi più comuni dell’infezione includono:
- febbre;
- tosse e difficoltà respiratorie;
- mal di gola.
Come si trasmette
I coronavirus umani si trasmettono da una persona infetta a un’altra in modo simile ai virus dell’influenza stagionale, ovvero attraverso:
- Contatti diretti personali: mediante goccioline di secrezioni respiratorie (tossendo e starnutendo) e di saliva; toccando o stringendo la mano, portandola alle mucose della bocca, naso e occhi;
- Contatti indiretti con oggetti contaminati dal virus, e poi portandosi le mani (non ancora lavate) sulla bocca, sul naso o sugli occhi.
Sintomi
- Febbre
- Tosse e difficoltà respiratorie
- Mal di gola
Misure di prevenzione
- Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o con soluzioni alcoliche.
- Starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un immediatamente dopo l’uso.
- Evitare di toccare gli occhi, il naso o la bocca con mani non lavate.
- Evitare contatti ravvicinati con persone che sono malate o che mostrino sintomi di malattie respiratorie
- Rimanere a casa se si hanno sintomi infl
- Segnalare al proprio medico curante ogni eventuale sintomo sospetto.
- È possibile in via generale ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo le ordinarie norme e accorgimenti di corretta prassi igienica, già messi in pratica nei luoghi di lavoro.
Comportamenti da seguire
Comportamenti da seguire per i trasfertisti
Si rammenta infine che il D.lgs. 81/08 impone l’obbligo, per il datore di lavoro, di “valutare TUTTI i rischi”, motivo per cui è necessario provvedere alla integrazione del DVR per valutare questo “nuovo” rischio biologico nella realtà aziendale, considerando quindi gli eventuali viaggi effettuati dai dipendenti o dagli appaltatori, sia per ragioni di lavoro che personali.
Al riguardo si rammenta che le disposizioni emanate dal Ministero della salute e dalle Regioni coinvolte, prevedono che coloro che hanno soggiornato nelle zone a rischio epidemiologico negli ultimi 14 giorni, abbiano l’obbligo di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di “permanenza domiciliare fiduciaria”. L’indicazione è quindi, in accordo anche con quanto indicato da Unindustria, quella di informare tutti coloro che entrano in azienda di tale obbligo che potrà essere assolto in forma di autocertificazione.
Rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore informazione e/o supporto nell’individuazione e attuazione delle eventuali ulteriori misure di prevenzione e protezione necessarie.
Ulteriori contributi specifici verranno forniti direttamente dai nostri RSPP o ancora dai nostri consulenti già attivi a supporto di tali figure, i quali sono da considerarsi come i corretti interlocutori per gli ulteriori approfondimenti sul tema.